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Scrocchiami pure… o forse no!

Aggiornamento: 26 mag

Perché oggi scelgo la Kinematic Networks Technique per trattare il dolore.

Tecnica KNT per la modulazione del Cluster cervico-toraco-brachiale
Tecnica KNT per la modulazione del Cluster cervico-toraco-brachiale

Dopo trent’anni di attività professionale, mi capita ancora di sentirmi chiedere con un mezzo sorriso:“Che mi dà una bella scrocchiata?”

C’è chi lo dice con entusiasmo, chi con una certa apprensione, chi quasi per rompere il ghiaccio. Io sorrido sempre, e rispondo con calma: “L’unica cosa che devi aspettarti… è di stare meglio.”

Quella che molti chiamano “scrocchiata” corrisponde a una manipolazione HVLA: una tecnica manuale rapida e precisa, che serve a "sbloccare" un’articolazione rigida. In alcuni casi può essere utile, certo, ma più passa il tempo, più mi rendo conto che la maggior parte dei pazienti non ha bisogno di questo.

Quando il corpo si lamenta, spesso non è una parte ad essere bloccata, piuttosto la parte dolente è quella che emerge in quanto il corpo del paziente si presenta a noi con una storia che, in quel momento, appare aggrovigliata come una matassa: una serie di adattamenti costruiti per proteggersi, per non cedere, per andare avanti.

Se non leggiamo quella storia, rischiamo di agire tirando i fili sbagliati, senza trovare il bandolo per iniziare davvero a sbrigliarla.

È da questa consapevolezza che nasce la Kinematic Networks Technique (KNT): una tecnica che ho sviluppato nel tempo per trattare il corpo non come un insieme di pezzi da sbloccare, ma come un network anatomico.

Una rete intelligente, dinamica, capace di riorganizzarsi se guidata nella direzione giusta.

La KNT si fonda sui principi della fisiopatologia articolare, condivisi da molte discipline riabilitative – dalle ginnastiche posturali alle tecniche miofasciali, fino agli approcci neurodinamici – ma li integra in una logica più ampia e strutturata, fondata su un modello scientifico: aNETomy®. Un sistema avanzato che, grazie a oltre 2000 parti anatomiche e più di 7500 connessioni funzionali, rappresenta il corpo umano come una rete interconnessa e distribuita.

Questa complessità consente a chi applica la KNT di non trattare il punto che fa male, ma le relazioni che lo influenzano, anche a distanza. Non si forza una correzione, ma si accompagna il corpo a ritrovare un nuovo equilibrio e tornare ad essere capace di tenere.

La KNT è diversa da ogni altro approccio terapeutico manuale in quanto è nata da un vero percorso di ricerca clinica, condotto con metodo scientifico.

I dati raccolti su centinaia di pazienti lo confermano: La KNT si è mostrata una tecnica molto rapida ed efficace nella risoluzione di casi complessi legati a:

  • dolori cronici,

  • disfunzioni neuro-motorie,

  • rigidità posturali,

  • disfunzioni viscerali,

  • disturbi dell’equilibrio,

  • distonie del sistema nervoso autonomo.

In tutti questi casi non serve un gesto spettacolare, piuttosto è necessario relazionarsi con il corpo in modo attivo e reciproco, orientandolo nella ricerca di un movimento che abbia una direzione chiara, coerente, profonda, mirata a recuperare quelle risorse che non potendo circolare liberamente, lasciano spazio a malessere e dolore.

Lo dico spesso ai miei pazienti: "una spinta può rompere, un orientamento può trasformare e se durante il trattamento non senti il famoso “crack”, non preoccuparti: non è quello che conta"...


Conta sentire che il corpo respira meglio, si muove con più libertà, recupera coerenza.

Questo cambiamento non fa rumore. Ma resta!

La KNT non manipola, non forza, non impone...orienta! Ascolta e accompagna il corpo a funzionare meglio.


Naturalmente, ogni trattamento viene sempre preceduto da una valutazione clinica attenta, per escludere controindicazioni e capire se la tecnica è adatta a quel corpo, in quel momento.

Se ti riconosci in un dolore che torna, in una rigidità che non si spiega, in una stanchezza che non passa…la KNT potrebbe essere la strada giusta per te. Una strada nuova. Silenziosa. Ma capace di far ritrovare al tuo corpo il suo ordine profondo.

E se sei un collega, un professionista della salute che lavora con il corpo e con le mani, e senti il bisogno di un linguaggio più coerente, sistemico, basato su reti e relazioni, sappi che la KNT non è solo un trattamento, ma anche una nuova visione del corpo e della terapia manuale. Può incuriosirti. Può arricchirti. Può cambiarti il modo di osservare e di intervenire.

👉 Scopri di più su www.anetomy.net . Il corpo è una rete. Noi sappiamo leggerla.

 
 
 

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